La storia della città di Parigi si svolge attraverso fatti e personaggi che hanno segnato momenti fondamentali della storia dell'uomo. Le origini della città risalgono al 500 a.C. circa, quando la tribù gallica dei Parisii crea un primo nucleo abitativo su un'isoletta alla confluenza fra Senna, Marna e Oise; nel 300 a.C. si costituisce invece il primo insediamento nell'Île de la Cité. Nel 52 a.C. Giulio Cesare si impossessa della città, chiamata Lutetia, durante la conquista della Gallia, vincendo il capo dei Galli Vercingetorige. Sotto il dominio romano Parigi prospera e viene strutturata secondo il modello a maglia ortogonale tipico delle città imperiali. Dopo tre secoli di pace sotto l'Impero Romano, nel 275 d.C. la città è colpita dalla prima di numerose incursioni barbariche che la costringono a rafforzare le mura della sua cittadella. La sanguinosa epoca dei Franchi, che vede lotte fratricide susseguirsi per 250 anni, comincia invece nel 486 d.C., quando re Clovis I, fondatore della dinastia Merovingia, conquista Lutetia, si converte al cristianesimo e la nomina la città capitale ribattezzandola Parigi. Con l'incoronazione di Ugo Capeto, della dinastia dei Capetingi, avvenuta nel 987 d.C., Parigi diventa la capitale del Regno di Francia. La città viene adornata con nuove fontane, chiostri e chiese e la vita intellettuale comincia il cammino che la porterà alla fondazione, nel 1257 da parte di Robert de Sorbon, dello storico collegio della Sorbona. La Guerra dei Cent'anni, iniziata nel XIV secolo, segna l'inizio di un periodo tragico per la storia di Parigi che dura fino al 1431, quando Enrico VI di Lancaster viene incoronato re di Francia tra le mura della cattedrale di Nôtre-Dame. Da questo momento inizia il dominio inglese che durerà fino al 1435, quando la città viene nuovamente conquistata da Carlo VII. Il Cinquecento è un secolo segnato da sanguinose lotte tra cattolici e protestanti che culminano nel 1572 con il tragico massacro della Notte di San Bartolomeo nel quale gli Ugonotti, i protestanti parigini, vengono trucidati dai cattolici. Quella notte, si dice, le acque della Senna divennero color rosso sangue. Un secolo dopo, nel Seicento, Parigi risplende sotto il regno di Luigi XIV, il celebre Re Sole. È l'epoca della grande espansione urbanistica parigina: via le vecchie mura e, al loro posto, boulevards, grandi piazze e splendidi giardini finché, con il trasferimento della corte a Versailles, la città decade e il malcontento serpeggia tra gli animi dei cittadini. L'assalto della Bastiglia, il 14 luglio del 1789, segna l'inizio della Rivoluzione Francese che da Parigi si estenderà poi a tutta la Francia in un susseguirsi di eventi che porteranno alla decapitazione di Luigi XVI in Place de la Concorde (1793) e da qui alla caduta della Monarchia, alla Convenzione, al Terrore e al Termidoro. Subito dopo la Rivoluzione Napoleone Bonaparte si proclama primo console e poi imperatore di Francia dando vita al glorioso impero napoleonico che terminerà tristemente con l'occupazione di Parigi da parte di tre eserciti alleati (1815-1818) che restaureranno in Francia il potere dei Borboni, esiliati dal 1791. La guerra popolare della Comune scoppia a Parigi il 18 marzo 1871 e dà vita a un governo socialista e rivoluzionario che durerà soltanto fino al 22 maggio, quando l'esercito franco-prussiano di Mac Mahon attacca Parigi e la conquista dopo una settimana di strenua difesa dei comunardi, passata alla storia come la "settimana di sangue": il bilancio è di 20.000 morti e 11.000 prigionieri, per la maggior parte deportati in Nuova Caledonia. Gli eventi della storia moderna vedono Parigi occupata dai tedeschi di Hitler il 14 giugno 1940, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, dai quali verrà liberata il 25 agosto 1944. È l'ultima dominazione che la città è costretta a subire. Il Generale Charles De Gaulle sale al potere nel 1958 apportando profonde e importanti trasformazioni alla città ma provocando, con la sua politica autoritaria e conservatrice, le proteste delle nuove generazioni. Nel marzo del 1968, un pacifico sit-in di studenti universitari che chiedevano di riformare il vecchio sistema sfocia in un terribile scontro con la polizia anti-sommossa: Parigi torna sulle barricate e con il "maggio francese" innesca la miccia dei moti del '68 in tutto il mondo. Passato e presente si mescolano e si confondono ancora oggi tra i giardini, gli edifici vecchi e nuovi, i quartieri storici e quelli avveniristici di recente costruzione, in una città che non smette mai di essere una protagonista d'eccezione della storia dell'umanità, nel bene e nel male.